martedì 6 marzo 2018

Rossini Gianluca e Gian Marco

Vita


Nato a Pesaro il 29 febbraio 1792. La sua famiglia era di semplici origini: il padre Giuseppe detto Vivazza, fervente sostenitore della rivoluzione francese, e suonava la tromba per professione nella banda cittadina e nelle orchestre locali che appoggiavano le truppe francesi d'occupazione; la madre, Anna Guidarini, era nata ad Urbino ed era una cantante di discreta bravura. In ragione delle idee politiche del padre, la famiglia Rossini fu costretta a frequenti trasferimenti da una città all'altra tra Emilia e Romagna.

Così il giovane Rossini trascorre gli anni della giovinezza o presso la nonna o in viaggio fra, Ferrara,Ravenna e Bologna dove il padre era riparato nel tentativo di sfuggire alla cattura dopo la restaurazione del governo pontificio. Dal 1802 la famiglia vive per qualche anno a Lugo; qui Gioachino apprende i primi rudimenti di teoria musicale nella scuola dei fratelli Malerbi. Gli abitanti di Lugo considerano Rossini loro cittadino adottivo e l'hanno soprannominato Cignale di Lugo.

Successivamente la famiglia si trasferisce a Bologna, dove Rossini inizia lo studio del canto, del pianoforte e della spinetta.

Nel 1806, a quattordici anni, si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart, mostrando grande ammirazione per le opere di Cimarosa e scrive la sua prima opera. Conosce Isabella Colbran, cantante lirica, maggiore di lui di otto anni, che sposerà a Castenaso il 16 marzo 1822 e da cui si separerà intorno al 1830.



Musica




   Il barbiere di Siviglia (Teatro Argentina, Roma, 20 febbraio 1816, col titolo Almaviva, o sia l'inutile precauzione)

   Il Turco in Italia (Teatro alla Scala, Milano, 14 agosto 1814)

      La gazza ladra (Teatro alla Scala, Milano, 31 maggio 1817)

 Ugo, Re d'Italia (progettata a Londra nel 1824, forse ne compose un atto - perd               

La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo (Teatro Valle, Roma, 25 gennaio 1817)



Cibo preferito




Tacchino ripieno alla Rossini

 Risotto al Midollo di Bue

Filetto di sogliola alla Rossini

Cannelloni alla Rossini

Ancora oggi si può trovare la pizza “Rossini” con ingredienti: uova sode e maionese messa sopra pizza.




Rossini di Caterina Mia M. e Alessandro A.

età di morte
nascita
come è morto
specialità
segreti nella sua musica




La sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per opere famose e celebrate.Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Semiramide e Guglielmo Tell. Rossini compose la prima opera all’età di quattordici anni e scrisse trentanove opere di rilievo in diciannove anni, prima del suo improvviso abbandono del teatro nel 1829; seguirono  decenni in cui Rossini abbandonò l'attività compositiva a livello professionale e fu afflitto da depressione. Morì nella campagna parigina di Passy, dove si era ritirato a vita privata.

Rossini morì a causa di una forte polmonite ma ancora non sono certe al 100% che sia questa la causa della sua morte.Musicò decine di opere liriche, dalle farse alle commedie, dalle tragedie alle opere serie e semiserie.Quando, nel 1823, si trasferì a Parigi, aveva già la fama di genio e venne subito coinvolto nel dibattito culturale sulla gastronomia. In una lettera a Isabella Colbran, futura signora Rossini, lo stesso Carême scriveva che il Barbiere lo conquistava ogni giorno di più, ricevendo scritti come questo:
Ma quel che vi interessa assai più della mia opera, è la scoperta che ho  ricetta. Devi prendere olio di Provenza al quale aggiungerai senape inglese, una spruzzata di aceto francese, olio, pepe, lattuga e con prudenza del succo di limone. Indi, tagliato un buon tartufo, aggiungere dovrai il tutto ben sbattuto e lavorato. Il nostro Cardinale che ha gustato questo superbo piatto come mai, la sua benedizione m’ha inviato”.Era molto esigente in fatto di qualità ed era sempre alla ricerca della perfezione e dell’accuratezza  che metteva quando componeva.Era molto esigente in fatto di qualità ed era sempre alla ricerca della perfezione e dell’accuratezza  che metteva quando componeva.








Rossini di Caterina B. e Lorenzo



1.studi
Gli spostamenti in varie località d’Italia, alla continua ricerca di ingaggi che permettesse loro di sopravvivere, spingono più volte la famiglia Rossini a trasferirsi a Bologna e conseguentemente a Gioachino di compiervi i propri studi. Nel 1801 impara a suonare la spinetta grazie a Giuseppe Prinetti, maestro di cembalo, nel 1788, al Teatro Comunale di Bologna situato in via zamboni, l’odierno quartiere universitario della città. Tra il 1804 e il 1806, oltre ad essere scritturato in diversi teatri della Romagna come maestro di cembalo, studia canto con il famoso tenore bolognese Matteo Bibini e contrappunto con il maestro Angelo Tesei.
           
2. orchestra
L’Orchestra Sinfonica G. Rossini ha doppia sede a Pesaro e a Fano, è riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Marche

3.vita
Era di semplici origini: il padre era suonatore nella banda cittadina e nelle orchestre locali,
mentre la madre, Anna Guidarini, era una cantante di discreta bravura che trasmise al figlio la passione del canto e della musica
A quattordici anni, si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione, appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart (è in questo periodo che si guadagna l'appellativo di "tedeschino") e scrive la sua prima opera "Demetrio e Polibio", che sarà rappresentata però solo nel 1812.
4. nascita
Gioachino Rossini,al battesimo Giovacchino Antonio Rossini nasce a Pesaro il 29 febbraio 1792


5.morte
Gioachino Rossini morì il 13 novembre 1868 nella campagna parigina di Passy, dove si era ritirato a vita privata.

6. i 150 anni dalla morte
URBINO, 6 MAR. – Sono passati 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini, il compositore pesarese conosciuto per opere come Il barbiere di Siviglia e La gazza ladra. Urbino lo celebra con un ciclo di conferenze, che si svolgeranno alla Data, e un concerto finale al teatro Sanzio. Organizzano il Rossini Opera Festival e la Fondazione Rossini.


rossini di Anita


1. vita privata

Era di semplici origini: il padre era suonatore nella banda cittadina e nelle orchestre locali, mentre la madre, Anna Guidarini, era una cantante di discreta bravura che trasmise al figlio la passione del canto e della musica.


A quattordici anni, si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione, appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart.

2.cibo preferito

Quello di Rossini era un palato non solo goloso, ma anche pronto agli abbinamenti più calorici e bizzarri, raffinato in fatto di vini ed insaziabile fino al punto di riuscire ad ingurgitare ben dodici bistecche una dopo l’altra!La sua vita traboccava di tartufi, olive, fois gras, burro, carni, uova, stufati, zamponi e rognoni.
3.le sue opere

La Cenerentola è un melodramma giocoso di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo.
La gazza ladra è un'opera di Gioachino Rossini su libretto di Giovanni Gherardini.
Il soggetto dell'opera, appartenente al genere semiserio,
l barbiere di Siviglia  La prima fu un fiasco, riscattato immediatamente dal successo delle repliche. L'opera di Rossini finì ben presto per oscurare quella di Paisiello, divenendo una delle più rappresentate e probabilmente la più famosa del compositore pesarese. Ad esempio, nel 1905, il celebre tenore Angelo Masini decise di chiudere la propria carriera proprio con la rappresentazione de Il barbiere di Siviglia.
L'opera, come tutte quelle scritte da Rossini, divenne subito celebre all'epoca ed ancor oggi è tra le maggiormente eseguite... collegamento con il Rossini Opera Festival, che mette in scena le opere del Maestro in edizione critica, permette la verifica immediata e dal vivo del lavoro svolto, all’interno di una dimensione di laboratorio sperimentale che costituisce un caso pressoché unico nella vita musicale non solo italiana, ma internazionale.

4.studi
Gioachino Rossini ha studiato nell’accademia filarmonica di Bologna.Ed è proprio a Bologna, dopo aver appreso qualche rudimento dai fratelli Malerbi a Lugo, che si avvicina alla musica ed in particolare allo studio del canto (fu contralto e cantore all'Accademia filarmonica) e della spinetta presso Giuseppe Prinetti, suo primo maestro.
È il 1800 e Rossini ha otto anni; a quattordici (1806), si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart (è in questo periodo che si guadagna l'appellativo di tedeschino), mostrando grande ammirazione per le opere di Cimarosa e scrive la sua prima opera (Demetrio e Polibio, che sarà rappresentata però soltanto nel 1812).
Conosce Isabella Colbran, cantante lirica, maggiore di età, che sposerà a Castenaso il 16 marzo 1822 e da cui si separerà intorno al 1830.


5. morte
é morto a parigi il 13 novembre 1868,a causa di una polmonite.








Dal 2015 Casa Rossini si presenta completamente rinnovata grazie ad un importante intervento di riqualificazione che ha ampliato gli spazi e reso protagoniste le tecnologie di ultima generazione.
Alla superficie espositiva si è aggiunto il secondo piano per ospitare documenti di interpreti e opere rossiniane e mostre tematiche temporanee. Al piano terra, un piacevole spazio free accoglie il pubblico con uno store esclusivo.
Gli strumenti di fruizione multimediali sono una parte significativa dell’offerta espositiva. Oltre alla Sala audio e video, nuovi contenuti e materiale grafico digitalizzato (spartiti autografi di opere e lettere) sono consultabili su touch screen lungo il percorso e apposite postazioni consentono l’ascolto di registrazioni sonore dei documenti/lettere, così da comprendere al meglio le vicende biografiche e artistiche di Gioachino Rossini.

Rossini Emma e Chiara

Indice:
  1. vita
  2. opere
  3. teatro
  4. conservatorio
  5. festival
  6. citazioni  



Rossini è un uomo  che non si è mai lasciato intimorire dalle parole, e la nostra città (Pesaro) è stata onorata di poter accogliere un uomo dal tale talento e dedizione.
Infatti a Pesaro si svolge in suo onore il “ROF”(Rossini Opera Festival).


La vita di G. Rossini
Gioacchino Rossini,nato nel 29 febbraio 1792 e morto a Parigi il 13 novembre 1868, è nato tre mesi dopo la morte di Wolfgang Amadeus Mozart.

Il segno zodiacale di Gioachino Rossini è Pesci


Citazioni

“L'amore soddisfatto è un piacevole passatempo. L'amore infelice è un dente guasto del cuore.”
“Per mangiare un tacchino, dobbiamo essere in due: io e il tacchino.”





Opere
Le opere di Rossini sono in tutto 39,le più conosciute sono:
  1. Il barbiere di Siviglia
  2. La Cenerentola
  3. La gazza ladra
  4. Mosè in egitto
  5. Otello
Teatro
Costruito nel 1637 come Teatro del Sole, fu riedificato nel sito originale nel 1818 prendendo la denominazione di Teatro Nuovo, ed inaugurato il 10 giugno di quello stesso anno con la messa in scena di La gazza ladra di Gioachino Rossini sotto la conduzione dallo stesso compositore nella sua città natale. Il Teatro Rossini, che dal 1854 ha preso il suo nome attuale in onore del compositore, ha una capienza di 860 posti, con un auditorium progettato con la classica forma a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi più il loggione






Conservatorio
La sede è palazzo Olivieri Machirelli, edificio in stile neoclassico, al cui interno sono presenti affreschi del pittore pesarese Giovanni Andrea Lazzarini. Il primo direttore è stato Carlo Pedrotti.
           

Festival
Il Rossini Opera Festival è un festival musicale lirico che dal 1980 si tiene annualmente ad agosto a Pesaro, città natale di Gioachino Rossini.
È anche il nome della Fondazione costituita nel 1994 per appoggiare la Fondazione Rossini nell'attività di recupero teatrale, musicologico ed editoriale della produzione rossiniana.

ROSSINI Marilou e Lucrezia Merli


Rossini è stato uno dei più grandi compositori al mondo, la sua vita ha avuto molto successo.Alla sua morte molte persone hanno provato molto dolore, sopra tutto tutta la sua famiglia.


                                                                                                                               
  1. Date importanti  su Rossini

Gioacchino Rossini è stato un grandissimo compositore italiano,è nato u il mercoledì del 29 febbraio 1792.Il luogo di nascita è  Pesaro, in Italia.Il suo segno zodiacale era i pesci.Rossini è morto venerdì 13 novembre 1868 a Parigi in Francia.

  1. la sua infanzia

Così il giovane Rossini trascorre gli anni della giovinezza o presso la nonna o in viaggio fra Ravenna, Ferrara e Bologna dove il padre era riparato nel tentativo di sfuggire alla cattura dopo la restaurazione del governo pontificio. Dal 1802 la famiglia vive per qualche anno a Lugo; qui Gioachino apprende i primi rudimenti di teoria musicale nella scuola dei fratelli Malerbi.
Successivamente la famiglia si trasferisce a Bologna, dove Rossini inizia lo studio del canto , del pianoforte e della spinetta presso il maestro Giuseppe Prinetti.Nel 1806, a quattordici anni, si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart (è in questo periodo che si guadagna l'appellativo di tedeschino), mostrando grande ammirazione per le opere di Cimarosa e scrive la sua prima opera (Demetrio e Polibio, che sarà rappresentata però soltanto nel 1812).

  1. la sua famiglia

La sua famiglia era di semplici origini: il padre Giuseppe – detto Vivazza (1764-1839) – fervente sostenitore della Rivoluzione francese, era originario di Lugo (Ravenna) e suonava la tromba per professione nella banda cittadina e nelle orchestre locali che appoggiavano le truppe francesi d'occupazione; la madre, Anna Guidarini (1771-1827), era nata ad Urbinoed era una cantante di discreta bravura. In ragione delle idee politiche del padre, la famiglia Rossini fu costretta a frequenti trasferimenti da una città all'altra tra Emilia e Romagna.


      4. vita
Conosce Isabella Colbran, cantante lirica, maggiore di lui di otto anni, che sposerà a Castenaso il 16 marzo 1822 e da cui si separerà intorno al 1830.
A neanche vent'anni tre sue opere sono già state rappresentate; un anno dopo saranno dieci. L'esordio ufficiale sulle scene era avvenuto nel 1810 al Teatro San Moisè di Venezia con La cambiale di matrimonio.
Nei vent'anni successivi, Rossini compose una quarantina di opere, arrivando anche a presentarne al pubblico 4 o 5 in uno stesso anno; in occasione delle prime rappresentazioni dei suoi lavori, il pubblico italiano gli riserverà accoglienze controverse. Si passò infatti da straordinari successi

5. le sue più grandi opere

A vent'anni tre sue opere sono già state rappresentate. L'esordio ufficiale sulle scene avvenne nel 1810 al Teatro San Moisè di Venezia con La cambiale di matrimonio.
Nel ventennio successivo Rossini compose una quarantina di opere, arrivando anche a presentarne al pubblico 4 o 5 in uno stesso anno; in occasione delle prime rappresentazioni dei suoi lavori, il pubblico italiano gli riserverà accoglienze controverse. Si passò infatti da straordinari successi (La pietra del paragone, La gazza ladra, Zelmira, Semiramide) ad accoglienze fredde e a insuccessi, tra i quali è divenuto storico quello del Barbiere di Siviglia, in occasione della cui "prima" al Teatro Argentina di Roma, nel 1816, vi furono addirittura dei tafferugli, causati con ogni probabilità dai detrattori del Maestro pesarese; l'opera ebbe infatti un grande successo pochi giorni più tardi. Sempre del 1816 è poi l'opera Otello (da cui sarà ricavata poi parte della musica del Duetto buffo di due gatti, brano per soprano erroneamente attribuito a Rossini).
Semiramide (1823) è stata l'ultima opera di Rossini a debuttare in Italia. Dopo la sua rappresentazione il compositore si trasferì a Parigi, dove le sue opere furono accolte quasi sempre in modo trionfale. Guglielmo Tell - rappresentato a Parigi il 3 agosto 1829 con il titolo francese di Guillaume Tell - sarà la sua ultima opera.
6. la sua morte


Rossini, uomo dalle mille sfaccettature, è stato descritto dai numerosi biografi in molte maniere: ipocondriaco, umorale e collerico oppure preda di profonde crisi depressive, ma pure gioviale bon vivant, amante della buona tavola e delle belle donne; alcuni hanno ipotizzato che dietro alle sue stranezze psicologiche si nascondesse una nevrosi di tipo ossessivo-compulsivo o un disturbo dell'umore.[7] Spesso è stato ritenuto afflitto da pigrizia, ma la sua produzione musicale, alla fine, si rivelerà incomparabile (sebbene arricchita da numerosi centoni, brani musicati precedentemente e riutilizzati per nuove opere che il compositore prestava a sé stesso in una sorta di auto-plagio).
Il 15 marzo 1847 Rossini ottenne dalla Repubblica di San Marino il titolo di nobile e venne altresì proposto, il 10 dicembre 1857, per l'ascrizione al patriziato della città di Lugo.[8]

La cappella del cimitero del Père Lachaise a Parigi, dove le spoglie di Rossini riposarono fino al 1887.[9]
La tomba definitiva di Rossini nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Monumento funebre di Giuseppe Cassioli
Rossini smise di comporre per il teatro lirico all'età di trentasette anni, dopo il Guglielmo Tell, ritirandosi dalla mondanità a vita privata. Nonostante ciò continuò fino all'ultimo a comporre musica, per sé, per Olympe Pélissier(sposata in seconde nozze nel 1846, dopo la morte della Colbran, avvenuta l'anno prima) e per gli amici.
Tra le ultime opere composte si ricordano la versione definitiva dello Stabat Mater (1841, con prima esecuzione a Parigi, 7 gennaio 1842) e innumerevoli brani di musica da camera, sonate e composizioni per pianoforte solo o con voce solista, come le Soirées musicales, pubblicate nel 1835. Nella produzione dell'ultimo Rossini ci sarà inoltre spazio anche per quelli che egli stesso definì autoironicamente i suoi «Péchés de vieillesse», "semplici senili debolezze".
Nel 1859 lo Stato Pontificio cominciò a venire annesso dall'esercito sabaudo a partire dal territorio delle Legazioni. Rossini, che già nel corso della precedente rivoluzione nazionale (1848-1849) aveva ritenuto più prudente lasciare Bologna per Firenze, si stabilì definitivamente a Parigi. Nella capitale francese realizzò l'ultima sua composizione di rilievo, la Petite messe solennelle (1863) per dodici cantori (tra uomini, donne e castrati), due pianoforti e armonium, che Rossini si risolse ad orchestrare poco prima di morire, nel timore che altrimenti poi lo avrebbe fatto qualcun altro. Di questa versione, tuttavia, finché visse, non consentì mai l'esecuzione neppure in privato, mentre la versione originale fu rappresentata nel 1864 presso la villa di una nobildonna parigina, alla presenza di un limitatissimo numero di amici e conoscenti, tra cui i più grandi musicisti operanti all'epoca nella capitale francese.
Rossini morì dopo aver lungamente combattuto contro un cancro al retto, inutilmente arginato da due operazioni (che causarono, tra l'altro, una devastante infezione), nella sua villa di Passy, presso Parigi, il 13 novembre 1868, poco prima del suo settantasettesimo compleanno. Le sue spoglie furono tumulate nel cimitero parigino del Père Lachaise, per essere poi traslate in Italia nel 1887, nove anni dopo la morte della Pélissier, su iniziativa del governo italiano, e riposano definitivamente nella Basilica di Santa Croce, a Firenze. Il suo monumento funebre, realizzato da Giuseppe Cassioli, fu inaugurato nel 1900.
A parte alcuni legati a titolo individuale in favore della moglie e di alcuni parenti,[10] Rossini nominò erede universale delle sue ingenti fortune il Comune di Pesaro.[11] L'eredità fu utilizzata per l'istituzione di un Liceo Musicale cittadino. Quando, nel 1940, il liceo fu statalizzato, diventando il Conservatorio Statale di Musica Gioachino Rossini, l'Ente Morale a cui erano state conferite proprietà e gestione dell'asse ereditario rossiniano fu trasformato nella Fondazione Rossini. Finalità della Fondazione, che è tuttora in piena attività, sono: il sostegno dell'attività del Conservatorio, lo studio e la diffusione nel mondo della figura, della memoria e delle opere del pesarese. La Fondazione ha collaborato, fin dagli inizi, con il Rossini Opera Festival[12] e ha concorso in misura significativa a predisporre gli strumenti culturali (le "edizioni critiche" delle opere rossiniane) che sono stati alla base della Rossini-renaissance dell'ultimo trentennio del Novecento.





Rossini Elena e Lucrezia

Indice:
  1. Famiglia
  2. Vita
  3. Opere famose
  4. Opere in suo onore
  5. Morte




Famiglia e vita di Rossini



Gioacchino Rossini nato a
Pesaro il 29 febbraio del
1792,
era figlio di Giuseppe Rossini
e Anna Guidarini.
La madre, era una cantante
di discreta bravura
che trasmise al figlio la passione
del canto e della musica,
mentre il padre era suonatore nella banda
cittadina e nelle orchestre locali.
A quattordici anni nel 1806, si iscrive al
Liceo musicale bolognese e
studia intensamente composizione,
e scrive la sua prima
opera "Demetrio e Polibio"
, che sarà rappresentata però solo nel 1812.



Opere famose

  1. Il barbiere di Siviglia: il conte d'Almaviva, uomo spagnolo ricco e potente, si innamora di Rosina, una giovane orfana sivigliana, di cui il tutore Bartolo è innamorato e deciso a sposare.

  1. La Cenerentola: Il melodramma giocoso di Gioachino Rossini, La Cenerentola ossia La bontà in trionfo, è un'opera lirica,
tratta dalla fiaba di Charles Perrault
"Cenerentola".

  1. Guglielmo Tell : L'opera Guglielmo Tell, titolo originale
  Guillaum Tell di Gioachino Rossini, racconta le vicende legate alla liberazione degli svizzeri dalla dominazione austriaca.  Al centro dell'opera c'è il famoso Guglielmo Tell, condottiero principale della rivolta.

  1. La gazza ladra : L'opera si svolge tra la Rivoluzione
                francese e le Guerre Napoleoniche, in un villaggio
vicino a Parigi e narra le vicissitudini di Ninetta,
una serva il cui padre è soldato, del suo  
signore Fabrizio e del figlio Giannetto, soldato suo promesso sposo.











Opere in suo onore

Teatro Rossini:

ll teatro, intitolato a Gioachino Rossini nel 1859, si propone ancora
nella sua veste settecentesca, con l'austeria
facciata ripartita da lesene e marcapiani.
All'interno, la sala è scandita da quattro ordini di palchi cui si aggiunge il loggione. Palcoscenico e cavea occupano uno spazio equivalente. Il recente restauro ha riportato alla luce alcune splendide decorazioni a stucco settecentesche e, soprattutto, ha fatto riaffiorare interessanti affreschi
all'interno dei primi tre ordini di palchi.

Casa di Rossini:

Casa Rossini è il museo dedicato
al grande compositore Gioachino Rossini. È situato a Pesaro, nella
palazzina ove l'artista nacque nel 1792,
in via Rossini 34.







Conservatorio Rossini :

Il Conservatorio statale di musica Gioachino
Rossini è un istituto superiore di studi musicali
fondato a Pesaro nel 1882 in ossequio
alle ultime volontà di Gioachino Rossini.







Morte :


Data di morte: 13 novembre 1868
Luogo di morte: Passy, Parigi, Francia
Causa della morte: Polmonite