Indice :
- famiglia
- vita
- opere famose
- orchestra
- morte
VITA
Gioachino Rossini, nato a Pesaro il 29 Febbraio 1792, chiamato dagli ammiratori, il "Cigno di Pesaro" musicò decine opera "Demetrio e Polibio", che sarà rappresentata però di opere liriche senza limite di genere, dalle farse alle commedie, dalle tragedie alle opere serie e semiserie.
Dopo la restaurazione del Governo Pontificio. il padre, sostenitore della Rivoluzione Francese, per sfuggire la cattura, è costretto a spostamenti fra Ravenna, Ferrara e Bologna dove il giovane Rossini studia canto e spinetta presso Giuseppe Prinetti, suo primo maestro.
A quattordici , si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione, appassionandosi
alle pagine di HAYDN e di MOZART e scrive la sua prima opera solo nel 1812.
FAMIGLIA
Rossini era di semplici origini: il padre era suonatore nella banda cittadina e nelle orchestre locali, mentre la madre, Anna Guidarini, era una cantante di discreta bravura che trasmise al figlio la passione del canto.
L'origine di questo cognome, è da ritenersi legata alla caratteristica della colorazione dei capelli o della carnagione della famiglia originaria, dal latino russus-russa-russum, "rosso/rossiccio".
Nelle antiche credenze popolari i capelli rossi simboleggiavano un carattere capriccioso e impulsivo, ma anche creatività e ingegno.
Il cognome Rossini è più tipico del centro nord, con un ceppo anche nelle Puglie. Rossino ha un ceppo piemontese, nell'area che comprende il torinese soprattutto, ma anche l'astigiano, il vercellese e l'alessandrino, ha un ceppo anche in Sardegna e uno in Basilicata.
Rossini, tipico del settentrione, è soprattutto veneto.
OPERE FAMOSE
Il barbiere di Siviglia è un'opera in due Atti di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Il titolo originale dell'opera era Almaviva, o sia l'inutile precauzione.
Prima di Rossini, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782 (dieci anni prima della nascita di Rossini). Con quella stessa opera, Paisiello aveva riscosso uno dei maggiori successi della sua fortunata carriera.
Il precedente successo di Paisiello (uno dei maggiori rappresentanti dell'opera napoletana) faceva sembrare inammissibile che un compositore di ventitre anni - per quanto dotato - osasse sfidarlo.+
La prima rappresentazione ebbe luogo il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina a Roma e terminò fra i fischi. Il clima generale era di totale boicottaggio, dovuto ai sostenitori della versione dell'opera di Paisiello, favorito anche dall'improvvisa morte dell'impresario del Teatro Argentina.
Già dalla seconda recita, il pubblico acclamò l'opera di Rossini, portandola ad oscurare la precedente versione di Paisiello e diventando una delle opere più rappresentate al mondo.
ORCHESTRA
L'Orchestra Sinfonica G. Rossini ha doppia sede a Pesaro e a Fano, è riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Marche. E’ ideatrice, organizzatrice ed interprete di Sinfonica 3.0, stagione sinfonica di spicco a livello nazionale. I teatri di Sinfonica 3.0 sono: Teatro Rossini di Pesaro, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Pergolesi di Jesi e Teatro Angel dal Foco di Pergola. Nel periodo estivo organizza due stagioni sinfoniche di altissimo livello, Vitruvio 3.0 a Fano e I Concerti Xanitalia a Pesaro.Ha realizzato tournée in Giappone, Cina, Corea del Sud, Malta, Turchia, Austria, Francia, Germania e Svezia.
In Italia si è esibita in importanti teatri, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Coccia di Novara, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Grande di Brescia, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Teatro Dal Verme e Open Air Theatre dell’Expo, Auditorium Parco della Musica a Roma e Sala Nervi in Vaticano, Teatro delle Muse di Ancona.
Ha partecipato a festival e stagioni concertistiche di grande prestigio quali Ravello Festival, Festival delle Nazioni, Sagra Musicale Malatestiana, Stagione Fondazione Donizetti, Stagione Fondazione Teatro Coccia, Festival Pergolesi Spontini.
MORTE
L'autore di opere come Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Semiramide, Tancredi, La gazza ladra e Le Comte Ory si spense a Parigi il 13 novembre 1868, per una forma tumorale nella sua villa di Passy, presso Parigi. I francesi ,ma non solo si stavano preparando a festeggiare il suo settantasettesimo compleanno.
Le sue spoglie furono tumulate nel cimitero parigino Père Lachaise e portate in Italia solo nel 1887, nove anni dopo la morte della Pélissier. Riposano nella basilica di Santa Croce, a Firenze.
Bello,Cami e Carol
RispondiEliminagrandi soprattutto cami
RispondiEliminaMolto interessante continuate così !!!!!!
RispondiEliminaELENA E LUCREZIA
bello e interessante cate e lollo
RispondiEliminaVi siete impegnati!
RispondiEliminaBravo!
Emma e Chiara