Chi ha conosciuto? Da che famiglia veniva? Cosa amava e cosa odiava?
Rossini era un ipocondriaco, afflitto da un terrore patologico della morte ma era anche fisicamente ammalato: aveva un disturbo dell'udito che rende i suoni troppo acuti". Fu la malattia la causa del ritiro?
Nella sua prima giovinezza era solito trascorrere le serate in allegra brigata e il suo comportamento incauto gli costò una malattia venera il senso di colpa che lo indusse a condurre una vita morigerata rinunciando a cibi ipercalorici ed alcool di cui era estremamente ghiotto.
Soffrì anche di depressione cosiddetta bipolare: disturbo psichico con alternanza di “alti e bassi” del tono dell’umore. Si manifestarono idiosincrasie, atteggiamenti maniacali, un vero e proprio comportamento ossessivo, quale quello per le parrucche che indossava per nascondere la calvizie e per cui aveva una vera e propria fissazione.
Il male oscuro della depressione, negli ultimi anni della sua esistenza, l’abbandonò miracolosamente, fece ritorno il suo celebre senso dell’umorismo e, fatto ancor più notevole, riprese a comporre.
Passò il resto dei suoi giorni a ricevere conoscenti, ammiratori tra cene luculliane a base di micidiali menù.
Il musicista così, già con qualche chilo di troppo fin dalla gioventù, continuava ad aumentare di peso perché si nutriva prevalentemente di ghiottonerie, dolciumi e leccornie varie.
Col passare del tempo l’aumento di peso, unitamente all’eccessivo consumo di sigari, non risparmiò di certo cuore e polmoni: così il compositore cominciò a mostrare tutti i segni della bronchite cronica.
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