la rondine di mare
è un uccello della sottofamiglia Sterninae nella famiglia Laridae[1]. È conosciuta anche come rondine di mare per il suo modo di volare particolarmente agile. È una delle sterne più abbondanti e si caratterizza per i tuffi spettacolari che è in grado di fare durante il volo di foraggiamento. La sua notevole abilità di manovra in volo è dovuta alla lunga coda forcuta.
La rondine di mare, o sterna comune, frequenta le coste oceaniche o le rive dei grandi laghi dell’entroterra dell’America Settentrionale – dove è presente dal Canada fino ai Caraibi –, di varie regioni d’Europa, dell’Asia settentrionale e centrale e del Nordafrica. L’apertura alare è di 75-98 centimetri; la struttura corporea è snella ed elegante, con ali molto strette che conferiscono al volo un andamento leggero e aggraziato; la coda è biforcuta e il becco lungo e acuminato. Il colore del piumaggio varia a seconda della stagione: in genere va da bianco a grigiastro nelle parti inferiori del corpo ed è più pallido in quelle superiori. Testa e collo robusti e zampe lunghe la distinguono dalle altre specie simili. La rondine di mare si nutre di pesci, che spesso cattura in quantità maggiore rispetto al necessario: spesso vicino alle colonie si trovano resti di prede non consumate. Forma coppie monogame e vive in colonie costituite da più gruppi familiari. Depone in media 3 uova in un nido fatto di conchiglie e pietrisco o di materiale vegetale. Effettua una covata annua.
il fratino eurasiatico
o più semplicemente fratino (Charadrius alexandrinus, Linnaeus 1758), è un uccello della famiglia dei Charadriidae.
Presente in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide e dell’Oceania, il fratino in Europa nidifica nei litorali a sud del 58° parallelo, svernando in Africa o nel bacino del Mediterraneo. Abita prevalentemente spiagge dal fondo sabbioso, ma si può trovare in bassopiani fangosi o paludosi, lagune costiere, deserti, steppe, o sulle rive di fiumi e laghi dalla rada vegetazione. Il piumaggio, variabile a seconda dell’area geografica, presenta tinte color sabbia nelle parti superiori e bianche nelle aree inferiori, un collarino nero incompleto che si interrompe sulla parte anteriore del collo e una sottile linea chiara sulle ali (la cui apertura è di 40-45 cm). Gregario, in inverno il fratino forma stormi numerosi che arrivano a contare anche 300 individui. Si nutre di invertebrati terrestri e acquatici, come insetti e molluschi. Nidifica sul terreno in fossette spoglie o guarnite di stecchi o conchiglie, dove depone 3 uova. Effettua 2 o 3 covate annue.
Il fraticello
(Sternula albifrons, Pallas, 1764) è un uccello della sottofamiglia Sterninae, nella famiglia Laridae
Il fraticello è un migratore presente in Europa, Asia e Africa settentrionale. Nidifica in zone umide dal fondo sabbioso e ghiaioso, presenti sulle coste e nelle acque interne. Sverna nelle regioni costiere, spingendosi fino all’Africa meridionale. Di colore grigio chiaro nelle parti superiori e bianco in quelle inferiori, presenta un disegno nero sul capo; ha il becco giallo con la punta nera e le zampe giallo-arancio. Si ciba soprattutto di piccoli pesci di superficie. Depone 3 uova all’anno in un’unica covata.
Il corriere piccolo
Il corriere piccolo è una specie migratrice presente in Europa, Asia, Africa settentrionale e Oceania; sverna principalmente nell’Africa tropicale ed equatoriale. Frequenta terreni aperti, sabbiosi e ciottolosi, nei pressi di specchi d’acqua dolce o lungo le coste. In Italia nidifica con alcune migliaia di coppie, mentre pochi individui scelgono il nostro Paese per svernare. La livrea degli adulti presenta parti superiori castane e parti inferiori bianche, un collare nero e bande nere su occhi e fronte. Una linea gialla marca il contorno degli occhi. La sottile riga bianca che separa la banda frontale nera dal cappuccio castano distingue il corriere piccolo dal corriere grosso, insieme alle zampe carnicine, al becco scuro e alla mancanza della banda alare bianca propria dell’altra specie. Il corriere piccolo si nutre di insetti, piccoli crostacei e molluschi. Effettua 2 covate all’anno deponendo 4 uova in fossette guarnite di sassolini o frammenti di conchiglie.
Il martin pescatore comune
o martin pescatore europeo (Alcedo atthis Linnaeus, 1758) è un uccello coraciforme della famiglia degli Alcedinidi[2]. È detto anche alcione[3] ed è la specie più comune della famiglia, nonché l'unica presente in Europa
Il martin pescatore è un piccolo uccello migratore e sedentario che vive, con numerose sottospecie, nell’Europa centrale e meridionale, nell’Asia centromeridionale e in gran parte dell’Africa. In Europa è diffuso a partire da Norvegia meridionale, Irlanda e Spagna fino alla Russia occidentale e alla Romania, ed è stazionario in buona parte di questo areale, ma migra dai luoghi in cui i fiumi gelano d’inverno. In Italia è sia stanziale sia di passo. È un uccello di dimensioni medio-piccole (pesa solo 40-44 grammi), dotato di un piumaggio sgargiante nel quale predominano i colori tra il blu e il verde; il petto è arancione, mentre sul collo e sulla gola si notano zone bianche. Il becco è nero, lungo e robusto; le zampe sono piccole e di colore rosso vivo. Il martin pescatore si nutre di pesci e altri piccoli animali acquatici, che cattura tuffandosi da un posatoio o anche volando velocemente sul pelo dell’acqua. Una volta catturata la preda ritorna a terra e la uccide prima di divorarla; rigurgita lische e scaglie sotto forma di boli. Costruisce il nido lungo le rive, scavando tunnel sotterranei con un’entrata relativamente stretta e lunghi fino a 130 centimetri. La femmina depone da 5 a 8 uova, che covano entrambi i genitori.
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