martedì 23 maggio 2017

Storia delle SALINE DI CERVIA

Storia delle saline di Cervia


È formata da più di 10 vasche per l'estrazione del sale. Oggi se ne utilizza solamente una. Antica salina artigianale, è l'ultima delle 144 salinette di produzione attive fino al 1959, anno
in cui il sistema di produzione divenne industriale e le salinette vennero accorpate in grandi vasche di evaporazione e di raccolta. Oggi la Salina Camillone resta l'ultima originale salinetta[3], parte integrante del Museo del sale[4] ed è lavorata a scopo dimostrativo per far conoscere il lavoro dei salinari. Il fondo può produrre dai 500 ai 2000 quintali di sale a stagione.
La produzione nella Salina Camillone avviene ancora artigianalmente: il sale viene prelevato di giorno in giorno man mano che affiora, con attrezzi in legno e seguendo le procedure tradizionali. Il processo industriale prevede invece una sola raccolta a fine stagione (in settembre). Il sale cervese è detto “sale dolce”, in quanto privo dei sali amari che, per il clima e per la raccolta giornaliera, non riescono a depositarsi.
Il «Sale marino artigianale di Cervia» dal 2004 è presidio Slow Food.[5]
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Chiara e Filippo

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