martedì 23 maggio 2017

Flora 2

                                                     IPERICO


Le proprietà terapeutiche delle sommità fiorite dell’iperico sono dovute al fitocomplesso rappresentato essenzialmente da flavonoidi, come l´ipericina, la rutina, la quercetina e l´iperoside, sostanze a spiccata azione antidepressiva e sedativa, che si ottengono dall’estratto secco o dalla tintura madre.
Risultato immagine per l'iperico (Hypericum perforatum),



                                               CAGLIO


Questa pianta appartiene ad un genere difficile in quanto presenta una elevata variabilità. Questo significa che la specie si presenta con molte varianti e ibridi. Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):
Risultato immagine per il caglio (galium verum


 
















  




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                                                  mentuccia   
 



Seminare in primavera in terriccio leggero. Quando le piantine sono sufficientemente sviluppate trapiantarle in vasi o terra piena, in luogo soleggiato. Le piante adulte possono essere moltiplicate per talea di punta o per divisione dei cespi in autunno.   
Risultato immagine per mentuccia


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
il latte di gallina (Ornithogalum umbellatum),
Il nome del genere deriva dal greco “Ornithos” che significa “uccello” e da “galum” che significa “latte” e che rispecchia il nome volgare italiano di "Latte di gallina". Il nome del genere “umbellatum” significa “a forma di ombrello” in riferimento alla disposizione dei fiori
                                               PRUGNOLI
Risultato immagine per i prugnoli
Le caratteristiche botaniche del prugnolosono piuttosto semplici: il cappello, dal colore biancastro e leggermente giallo-ocra al centro, misura mediamente da 6 a 10 cm. La superficie è liscia con il bordo lievemente arrotondato, e le lamelle fitte color bianco-giallino aderiscono al gambo robusto e carnoso.
La sua carne bianca e consistente, dal sapore leggermente dolce, emana un inconfondibile aroma di farina fresca.


                                               TAMERICI
La Tamarix gallica è la specie più diffusa in Italia come pianta ornamentale; è nota, oltre che col nome di tamerice comune, anche con i nomi volgari di cipressina, tamarisco e scopa marina; si presenta come alberetto o arbusto, con il tronco eretto o, nelle zone ventose dei litorali marini, incurvato, con la corteccia del fusto e dei rami di colore cinerino e con profonde incisioni; la chioma, di forma irregolare, è di un bel colore verde glauco; i germogli sono di colore bruno-violaceo, con foglioline squamose ad apice acuto, ovato-lanceolate, ricoprenti quasi totalmente i rami; i fiori, piccolissimi e numerosi, di colore biancastro o rosa, sono riuniti in spighe terminali, con fioritura nei mesi da maggio a luglio; i singoli fiori sono costituiti da una corolla di 5 petali giallini o rosati, con 5 stami sporgenti e un pistillo con ovario supero, sormontato da 3 stili filiformi; il frutto si presenta come una capsula ingrossata alla base e sottile all'apice, con base triangolare.

Risultato immagine per tamerice

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