Il pandoro deriva da Verona che si trova in Veneto.
In Veneto non può mancare la notte del “pan e vin”: un'antica tradizione, che si rinnova ogni anno alla vigilia della festa dell'Epifania con l'accensione dei roghi, che trasforma le piazze di molti paesi in una magica scacchiera di mille falò. Il "pan e vin" è un momento di aggregazione per molti cittadini che vivono insieme questo speciale momento prima della fine delle feste. Negli ultimi anni, questa tradizione si è consolidata anche come attrazione turistica in quanto, durante questa festa, vengono offerte specialità gastronomiche venete che si usava mangiare in passato, come il vin brulè (vino rosso bollito e aromatizzato con frutta e cannella) che in passato aveva il significato di rinsaldare e rafforzare i legami sociali della collettività paesana, e la pinza (chiamata in dialetto veneto “pinsa”) che in passato veniva cotta sotto la brace del falò. La ricetta della pinza varia da località a località, ma se ne possono delineare le caratteristiche generali.
Caterina Barboni e Carolina Lisotti
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