martedì 6 marzo 2018

rossini di Anita


1. vita privata

Era di semplici origini: il padre era suonatore nella banda cittadina e nelle orchestre locali, mentre la madre, Anna Guidarini, era una cantante di discreta bravura che trasmise al figlio la passione del canto e della musica.


A quattordici anni, si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione, appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart.

2.cibo preferito

Quello di Rossini era un palato non solo goloso, ma anche pronto agli abbinamenti più calorici e bizzarri, raffinato in fatto di vini ed insaziabile fino al punto di riuscire ad ingurgitare ben dodici bistecche una dopo l’altra!La sua vita traboccava di tartufi, olive, fois gras, burro, carni, uova, stufati, zamponi e rognoni.
3.le sue opere

La Cenerentola è un melodramma giocoso di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo.
La gazza ladra è un'opera di Gioachino Rossini su libretto di Giovanni Gherardini.
Il soggetto dell'opera, appartenente al genere semiserio,
l barbiere di Siviglia  La prima fu un fiasco, riscattato immediatamente dal successo delle repliche. L'opera di Rossini finì ben presto per oscurare quella di Paisiello, divenendo una delle più rappresentate e probabilmente la più famosa del compositore pesarese. Ad esempio, nel 1905, il celebre tenore Angelo Masini decise di chiudere la propria carriera proprio con la rappresentazione de Il barbiere di Siviglia.
L'opera, come tutte quelle scritte da Rossini, divenne subito celebre all'epoca ed ancor oggi è tra le maggiormente eseguite... collegamento con il Rossini Opera Festival, che mette in scena le opere del Maestro in edizione critica, permette la verifica immediata e dal vivo del lavoro svolto, all’interno di una dimensione di laboratorio sperimentale che costituisce un caso pressoché unico nella vita musicale non solo italiana, ma internazionale.

4.studi
Gioachino Rossini ha studiato nell’accademia filarmonica di Bologna.Ed è proprio a Bologna, dopo aver appreso qualche rudimento dai fratelli Malerbi a Lugo, che si avvicina alla musica ed in particolare allo studio del canto (fu contralto e cantore all'Accademia filarmonica) e della spinetta presso Giuseppe Prinetti, suo primo maestro.
È il 1800 e Rossini ha otto anni; a quattordici (1806), si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart (è in questo periodo che si guadagna l'appellativo di tedeschino), mostrando grande ammirazione per le opere di Cimarosa e scrive la sua prima opera (Demetrio e Polibio, che sarà rappresentata però soltanto nel 1812).
Conosce Isabella Colbran, cantante lirica, maggiore di età, che sposerà a Castenaso il 16 marzo 1822 e da cui si separerà intorno al 1830.


5. morte
é morto a parigi il 13 novembre 1868,a causa di una polmonite.








Dal 2015 Casa Rossini si presenta completamente rinnovata grazie ad un importante intervento di riqualificazione che ha ampliato gli spazi e reso protagoniste le tecnologie di ultima generazione.
Alla superficie espositiva si è aggiunto il secondo piano per ospitare documenti di interpreti e opere rossiniane e mostre tematiche temporanee. Al piano terra, un piacevole spazio free accoglie il pubblico con uno store esclusivo.
Gli strumenti di fruizione multimediali sono una parte significativa dell’offerta espositiva. Oltre alla Sala audio e video, nuovi contenuti e materiale grafico digitalizzato (spartiti autografi di opere e lettere) sono consultabili su touch screen lungo il percorso e apposite postazioni consentono l’ascolto di registrazioni sonore dei documenti/lettere, così da comprendere al meglio le vicende biografiche e artistiche di Gioachino Rossini.

7 commenti:

  1. Bello ma più immagini che testo.
    Bravi!
    Emma e Chiara

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  2. grazie ..ma sai perchè c'erano più immagini che tsto ? Perchè ho trovato pochissime notizie interessanti...

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  3. bello ma troppe immagini
    Cate M. e Ale a.

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  4. non ho trovato le notizie che cercavo per quello ho messo più immagini...comunque alla Chiara è piaciuto

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  5. UN PO' TROPPE FOTO MA NEL COMPLESSO MOLTO CARINO ELENA E LUCREZIa

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  6. bello troppe immagini era meglio più parole

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