martedì 6 marzo 2018

Rossini di Caterina B. e Lorenzo



1.studi
Gli spostamenti in varie località d’Italia, alla continua ricerca di ingaggi che permettesse loro di sopravvivere, spingono più volte la famiglia Rossini a trasferirsi a Bologna e conseguentemente a Gioachino di compiervi i propri studi. Nel 1801 impara a suonare la spinetta grazie a Giuseppe Prinetti, maestro di cembalo, nel 1788, al Teatro Comunale di Bologna situato in via zamboni, l’odierno quartiere universitario della città. Tra il 1804 e il 1806, oltre ad essere scritturato in diversi teatri della Romagna come maestro di cembalo, studia canto con il famoso tenore bolognese Matteo Bibini e contrappunto con il maestro Angelo Tesei.
           
2. orchestra
L’Orchestra Sinfonica G. Rossini ha doppia sede a Pesaro e a Fano, è riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Marche

3.vita
Era di semplici origini: il padre era suonatore nella banda cittadina e nelle orchestre locali,
mentre la madre, Anna Guidarini, era una cantante di discreta bravura che trasmise al figlio la passione del canto e della musica
A quattordici anni, si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione, appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart (è in questo periodo che si guadagna l'appellativo di "tedeschino") e scrive la sua prima opera "Demetrio e Polibio", che sarà rappresentata però solo nel 1812.
4. nascita
Gioachino Rossini,al battesimo Giovacchino Antonio Rossini nasce a Pesaro il 29 febbraio 1792


5.morte
Gioachino Rossini morì il 13 novembre 1868 nella campagna parigina di Passy, dove si era ritirato a vita privata.

6. i 150 anni dalla morte
URBINO, 6 MAR. – Sono passati 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini, il compositore pesarese conosciuto per opere come Il barbiere di Siviglia e La gazza ladra. Urbino lo celebra con un ciclo di conferenze, che si svolgeranno alla Data, e un concerto finale al teatro Sanzio. Organizzano il Rossini Opera Festival e la Fondazione Rossini.


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