martedì 6 marzo 2018

rossini Filippo e Alessandro

1.La sua vita
Era di semplici origini: il padre era suonatore nella banda cittadina e nelle orchestre locali, mentre la madre, Anna Guidarini, era una cantante di discreta bravura che trasmise al figlio la passione del canto e della musica.
Gioacchino Rossini in posa


2.Date importanti
Nato a Pesaro il 29 Febbraio 1792,a quattordici anni (1806), si iscrive al Liceo musicale bolognese, studia intensamente composizione, appassionandosi alle pagine di Haydn e di Mozart (è in questo periodo che si guadagna l'appellativo di "tedeschino") e scrive la sua prima opera "Demetrio e Polibio", che sarà rappresentata però solo nel 1812.

Per Rossini l'esordio ufficiale sulle scene avviene nel 1810 al Teatro San Moisé di Venezia con "La cambiale di matrimonio" ed il successo ottenuto lo incoraggia a scrivere altre 37 opere, nei successivi 9 anni: opere che vengono rappresentare nei maggiori teatri italiani ed a Parigi.raio 1
Gioacchino Rossini chiamato dagli ammiratori, il "Cigno di Pesaro" musicò decine di opere liriche senza limite di genere, dalle farse alle commedie, dalle tragedie alle opere serie e semiserie.
Per Rossini l'esordio ufficiale sulle scene avviene nel 1810 al Teatro San Moisé di Venezia con "La cambiale di matrimonio" ed il successo ottenuto lo incoraggia a scrivere altre 37 opere, nei successivi 9 anni: opere che vengono rappresentare nei maggiori teatri italiani ed a Parigi


3.Malattie vere o false

Una terribile affezione per cui al tempo c’era poco o nulla da fare: emorragie, spasmi, dolori durante la minzione, infezioni febbrili ricorrenti rappresentarono il corteo sintomatologico della malattia, ma il vero “regalo”, il frutto di questi “rapporti peccaminosi” fu una stenosi (restringimento) dell’uretra con l’insorgenza di conseguenti disturbi urinari ancor più gravi. A nulla giovò l’assunzione di medicinali rinfrescanti e purghe, né tanto meno l’introduzione, direttamente nell’uretra, di sostanze emollienti a base di olio di mandorle, latte e malva.
E così il rimedio più efficace per attenuare le notevoli difficoltà alla minzione risultò essere l’autocateterismo, cioè l’autointroduzione giornaliera di un sottile catetere nell’uretra per 15-20 minuti.


4.la sua morte
Data di morte: 13 novembre 1868
Luogo di morte: Passy, Parigi, Francia
Causa della morte: Polmonite


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